La celebrazione eucaristica che precederà la processione del Corpus Domini a Foligno, domenica 3 giugno alle 17.30 nella Pro-Cattedrale di Sant’Agostino, sarà presieduta dal cardinale Ernest Simoni, sacerdote albanese testimone della persecuzione dei cristiani durante il regime comunista di Enver Hoxha. Nato a Troshan, nel nord dell’Albania, nel 1928, il cardinal Simoni è stato ordinato presbitero nel 1956 dopo aver portato a termine clandestinamente gli studi teologici a causa della chiusura del seminario. Arrestato dalle autorità comuniste nel 1963 con l’accusa di aver celebrato Messe in suffragio del presidente Kennedy, fu incarcerato, torturato e condannato a morte, ma la pena fu commutata in 25 anni di lavori forzati tra miniere e cave, in cui divenne un vero padre spirituale per i compagni di prigionia. Dopo un’ulteriore condanna, fu liberato solo nel 1981 e costretto a lavorare nelle fogne di Scutari, considerato ancora “nemico del popolo” dalle autorità che avevano fatto dell’Albania “il primo Stato ateo al mondo”. Durante tutto il periodo della prigionia continuò ad esercitare clandestinamente il ministero sacerdotale fino alla caduta del regime comunista, nel 1990, quando iniziò a portare la propria testimonianza di sacerdote cattolico sopravvissuto al regime. Nel 2014 ha incontrato papa Francesco in visita in Albania, il quale nel concistoro del 19 novembre 2016 lo ha creato cardinale diacono di Santa Maria della Scala.