Venerdì 29 marzo alle ore 17.00 presso il Monastero di Santa Lucia, in via Santa Lucia (Foligno), celebrazione dei vespri, con l’esposizione del Santissimo Sacramento, presieduti da Mons. Gualtiero Sigismondi nell’ambito della tradizionale iniziativa “24 ore per il Signore”, promossa in tutto il mondo dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Si proseguirà con la liturgia penitenziale dalle ore 21.00 fino alle 23.00. Quest’anno ogni Unità Pastorale, Gruppo ecclesiale, Movimento e Ordine Religioso iscritto in ogni ora, porterà in offerta a Gesù, vivo nel SS Sacramento, una lampada, come segno di offerta della propria realtà di appartenenza. Sabato 30 marzo alle ore 7.30 si celebrerà la S. Messa e si concluderà alle ore 17 con la celebrazione dei Vespri presieduti dal Vescovo.
Giunta alla sua sesta edizione, l’iniziativa di preghiera e riflessione ha come motto la frase tratta dal Vangelo di Giovanni: Neppure io ti condanno (Gv 8, 11). In questa giornata, che sarà scandita dalla preghiera d’Adorazione Eucaristica, dalla riflessione e dall’invito alla conversione personale, si propone di contemplare l’immagine di Gesù, che a differenza della folla radunatasi per giudicare e condannare, offre la sua infinita Misericordia come occasione di grazia e vita nuova.
Come ricorda il Santo Padre nella lettera Apostolica Misericordia et Misera “Il Sacramento della Riconciliazione ha bisogno di ritrovare il suo posto centrale nella vita cristiana (…), un’occasione propizia può essere la celebrazione dell’iniziativa 24 ore per il Signore in prossimità della IV domenica di Quaresima, che già trova molto consenso nelle Diocesi e che rimane un richiamo pastorale forte per vivere intensamente il Sacramento della Confessione”.
Tutto il mondo è invitato ad immergersi nella Misericordia di Dio con le “24 ore per il Signore”. Sarà Papa Francesco a dare il via con la Celebrazione Penitenziale in San Pietro a questa grande iniziativa, partita da Roma che è divenuta oramai di respiro mondiale, nel corso della quale le Diocesi, nei cinque continenti, saranno unite spiritualmente al Santo Padre per offrire a tutti la possibilità di fare esperienza personale della Misericordia di Dio.