Una giornata di incontro e preghiera ha accompagnato lunedì 30 settembre operatori, volontari e accolti della Caritas Diocesana di Foligno, che si sono ritrovati al Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza per dare inizio, tutti insieme, al nuovo anno pastorale. “Un nuovo anno che – spiega il direttore dell’Ufficio pastorale della Diocesi, Mauro Masciotti – sarà illuminato dalle parole che il Vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, ha rivolto ai fedeli nell’omelia del 22 settembre scorso nel Santuario della Madonna del Pianto”. In occasione, cioè, della Festa della Chiesa diocesana, nel corso della quale è stato anche ordinato diacono don David Girolami. Omelia durante la quale Sua Eccellenza monsignor Sigismondi ha invitato tutti i presenti a “misurarsi con approcci nuovi, affrontando il rischio di percorsi di evangelizzazione che non riproducano schemi predefiniti”. Il Vescovo folignate ha quindi posto l’attenzione sull’importanza della formazione, “tanto per gli operatori pastorali, quanto di coloro che – ha sottolineato -, come cattolici eminentemente laici, intendono impegnarsi per la cosa pubblica e il bene comune”. E sarà proprio questo uno dei punti di partenza della stessa Caritas: la formazione come strumento per affrontare le sfide quotidiane e per lavorare al meglio all’interno della propria comunità di riferimento. In quest’ottica, lo stesso Ufficio pastorale di piazza San Giacomo darà il via, nei prossimi mesi, ad una scuola di pace, un’occasione non solo per gli “addetti ai lavori” ma anche per semplici cittadini di confrontarsi con le sfide umane e sociali quotidiane. Un percorso che farà il paio con le iniziative formative richiamate anche da Sua Eccellenza monsignor Sigismondi: quelle della Scuola interdiocesana di formazione teologica, che aprirà una nuova corsia per educatori e catechisti; e quelle della Scuola di formazione socio-politica “Giuseppe Toniolo” di Assisi per aiutare i fedeli laici ad assumere in maniera consapevole, organica e operosa la Dottrina sociale della Chiesa. La formazione, dunque, come chiave di volta per affrontare il nuovo anno pastorale. Un anno pastorale che la Caritas diocesana si appresta a vivere con entusiasmo, lo stesso entusiasmo richiamato dal Vescovo folignate per l’avvio di nuovi processi di evangelizzazione. Perchè la parola d’ordine è aprirsi all’altro e con l’altro. Uscire fuori dal proprio guscio per poter guardare “il ramo di mandorlo in fiore” richiamato da Geremia, preludio al biondeggiare dei campi. Un nuovo anno, dunque, sta prendendo il via all’interno della Caritas, un nuovo anno il cui inizio è stato segnato da un ritiro in un luogo non scelto a caso, quel Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza nel giorno della ricorrenza della nascita di Madre Speranza.