Sabato 2 e Domenica 3 novembre l’Unità pastorale Santa Maria Maggiore, San Lorenzo Martire, Santa Lucia Vergine e Martire, in Spello organizza delle giornate di preghiera e di riflessione con il Cardinale Ernest Simoni. Sabato alle ore 21.00 presso la sala parrocchiale della Chiesa di San Ventura il Cardinale racconta la sua testimonianza della persecuzione del popolo e del clero albanese. Domenica alle ore 11.00 presso la Chiesa di San lorenzo Martire solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale.
Il Cardinale Ernest Simoni, Presbitero dell’Arcidiocesi di Shkodrë-Pult (Scutari – Albania), è nato a Scutari il 18 ottobre 1928. Dopo le scuole regolari ha frequentato il liceo del Collegio francescano Illiricum. Ordinato sacerdote l’8 aprile 1956, per oltre sette anni ha guidato le parrocchie di Kabash, Pukë, Kukël, Gocaj, Barbullush, Mal i Jushit, Torovicë e Sumë. Un’esperienza che ne ha formato il carattere e il dinamismo pastorale.
Considerato un “nemico del popolo” ai tempi della dittatura comunista di Enver Hoxha, è stato arrestato nella notte di Natale del 1963, mentre celebrava la messa a Barbullush, e confinato in una cella d’isolamento con una condanna a diciotto anni. Ai suoi compagni di prigionia gli aguzzini hanno ordinato di registrare la sua “prevedibile rabbia” contro il regime, ma dalla bocca del sacerdote sono uscite sempre e solo parole di perdono e di preghiera. È arrivata puntuale anche la condanna a morte, ma la sua pena è stata commutata in venticinque anni di lavori forzati nelle gallerie buie delle miniere di Spac e poi nelle fogne di Scutari.
Secondo albanese a ricevere la porpora, il cardinale Simoni ha commosso il mondo e, in particolare, papa Francesco quando, il 21 settembre 2014, nella Cattedrale di Tirana, ha raccontato davanti al Pontefice le violenze e le vessazioni subite per 27 anni durante la dittatura comunista.
Nel concistoro del 19 novembre 2016 papa Francesco lo crea cardinale diacono della diaconia di Santa Maria della Scala. Attualmente vive a Firenze.