Martedì 17 marzo 2020 la Conferenza Episcopale Italiana ha diffuso un documento, rivolto ai sacerdoti, con dei «suggerimenti per la celebrazione dei sacramenti in tempo di emergenza covid-19», cioè un «un aiuto pratico per vivere il ministero ordinato con opportuno zelo nel servizio ai fedeli e con senso di responsabilità verso di loro e verso se stessi».
«I suggerimenti proposti», si legge all’inizio del documento, «si armonizzano con la tradizione della Chiesa per cui, se non sussistono le condizioni per poter amministrare il sacramento, supplet Ecclesia, affidandosi al votum sacramenti, come del resto il “battesimo di desiderio” insegna. Nello stesso tempo, la storia della Chiesa testimonia che, in situazioni estreme di guerra o di epidemia, i sacerdoti non sempre hanno potuto avvicinarsi ai fedeli che necessitavano di ricevere i sacramenti indefettibili, ma tutte le volte che è stato possibile lo hanno fatto con gli accorgimenti e le dotazioni che avevano a disposizione. Lo scopo di questa nota, diretta ai sacerdoti impegnati nel servizio pastorale al di fuori dei presidi ospedalieri e degli istituti di ricovero e cura, è duplice: assicurare ai fedeli che ricevono i sacramenti una adeguata protezione dal possibile contagio virale; prevenire una eventuale infezione del ministro del sacramento».
Vedi il documento integrale allegato.