#chiciseparera – Se c’è qualcosa di positivo che sta emergendo in questo difficile e complesso periodo emergenziale che il mondo intero sta vivendo a causa del Coronavirus, quel qualcosa è sicuramente il grande cuore di privati cittadini, attività commerciali ed aziende, che quotidianamente scendono in campo per alleviare le sofferenze a cui la pandemia sta costringendo le comunità. Accade sul fronte sanitario, ma non solo. Nelle ultime settimane, infatti, a venire fuori con forza è stata l’emergenza alimentare con cui si trovano a dover fare i conti tante famiglie che, proprio a causa del virus, si sono ritrovate senza la disponibilità economica necessaria a far fronte ai bisogni primari. Un allarme che non ha lasciato indifferenti né il pubblico né il privato. E così, accanto all’ordinanza firmata dal capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Angelo Borrelli, con lo stanziamento di fondi da destinare a buoni spesa per le famiglie bisognose di un aiuto, si sono andati via via moltiplicando anche i gesti di solidarietà da parte di singoli, attività commerciali ed aziende. Una solidarietà che anche la Caritas Diocesana di Foligno ha potuto toccare con mano in queste difficili settimane di avvicinamento alla Santa Pasqua. Tantissime, infatti, le donazioni di beni alimentari arrivate in piazza San Giacomo. “La situazione emergenziale che stiamo vivendo – ha commentato il direttore Mauro Masciotti – ha purtroppo acuito la situazione di povertà in cui vivono tante famiglie del nostro territorio ed inciso duramente sulle vite di quanti si sono ritrovati dall’oggi al domani senza lavoro e senza sostegni. Ancora una volta, però, la nostra comunità ha saputo cogliere la difficoltà ed il bisogno negli occhi e nelle parole dei nostri fratelli e delle nostre sorelle e ha teso loro la mano. Per questo vogliamo ringraziare quanti hanno bussato alla nostra porta per manifestare la loro vicinanza al prossimo”. A cominciare dai tifosi del Foligno Calcio della Curva “Marco Bucciarelli”, per poi passare all’intera comunità di Budino, il gruppo Foligno2030 e la Croce Rossa Italiana, che ha deciso di destinare alla Caritas di Foligno i beni raccolti con la formula della “spesa sospesa”. Tra le attività commerciali, invece, il Todis di via Fiamenga, “Natura Sì” di via Vasari, il Frantoio Petesse di Scandolaro, il Conad di via Umberto I, il Tigre di via Manin, la pasticceria Muzzi e il pastificio La Romagna. Donati beni alimentari, ma non solo. Contributi di altra natura sono infatti arrivati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, dalla Bcc di Spello e Bettona, da Timia Srl e da sacerdoti e fedeli laici, che hanno risposto presente alla richiesta di aiuto di tante famiglie.