Lunedì 4 maggio alle 9.30 si è svolto il Coordinamento oratori della Diocesi attraverso una piattaforma WEB, per confrontarsi e riflettere sull’oratorio estivo partendo dal documento CEI “Aperto per ferie. Progetto per l’estate ragazzi in tempo di pandemia”. L’incontro, in cui hanno partecipato quasi tutti i responsabili degli oratori parrocchiali, è stato aperto con il gradito saluto di Mons. Gualtiero Bassetti Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Anacleto Antonini e Ivana Roscini Vitali referenti del Coordinamento diocesano oratori hanno sottolineato, nell’intervento iniziale, la necessità di rimodulare le nostre attività a seguito della Pandemia del COVID 19 per quest’estate per prenderci cura dei bambini, dei ragazzi, dei giovani, mettendo in moto la nostra creatività pastorale e offrire “nuovi” spazi di crescita, di amicizia, di svago. Per questo è stato pensato anche di coinvolgere Don Riccardo Pascolini, delegato per la Conferenza Episcopale umbra del Coordinamento Oratori e Segretario nazionale del Forum Oratori Italiani (FOI), per riflettere sul documento della CEI redatto dall’Ufficio nazionale per la pastorale giovanile, insieme alla Segreteria generale della CEI, in coordinamento con il FOI e altre realtà ecclesiali operanti sul territorio nazionale.
“Cosa molto importante sia a livello diocesano che regionale – ha sottolineato don Riccardo – è non spegnere gli oratori. Verranno perciò studiate sia delle linee nazionali che regionali, per non perdere il nostro ruolo educativo che in questo tempo siamo chiamati a ripensarlo in modo differente rispetto all’usuale. Nella fase operativa diretta per l’estate, la fase 2 del documento a cui tutti auspichiamo, cosa fondamentale è la responsabilità e la distanza tra i vari soggetti“. Don Riccardo ha comunicato che insieme al Vescovo Mons. Renato Boccardo, delegato dalla CEU per gli oratori si prenderanno contatti con la presidente della Regione Donatella Tesei per quanto riguarda la normativa, per potere operare e per un eventuale sostegno da parte delle istituzioni. “Il Progetto che andremo a realizzare – ha concluso il delegato regionale – dovrà essere organico e spalmato su tutto il territorio della Diocesi. L’oratorio non nasce solo per i ragazzi ma è un momento per formare anche i nostri adolescenti. Il contenitore del progetto strutturale è il territorio ed è importante coinvolgere in questo percorso tutte le istituzioni e le realtà associative ma anche figure adulte e i genitori“.
Le attività oratoriali saranno gestite in tre diverse fasi: la FASE 0 cioè in ambiente digitale si attivano i vari contatti con educatori da formare e poi con i gruppi di ragazzi. A seguire la FASE 1 vivere laboratori e giochi sempre a livello digitale, ma con la presenza dei gruppi affidati ad un educatore ed un animatore. Infine la FASE 2, durante l’estate, laboratori in presenza dei gruppi di ragazzi, come un arcipelago su tutto il territorio. Questa ultima modalità si attiverà se sarà possibile e quando sarà possibile con tutti i permessi a livello regionale, comunale, protezione civile e USL. Per costruire questo arcipelago di spazi dovremo ragionare, contattare, inventare e “requisire” spazi diversi, come quelli per esempio di una proloco o sagra.
Vedi documento CEI “Aperto per ferie” allegato.