Domani, martedì 14 luglio 2020, è la festa liturgica della Beata Angelina da Montegiove detta anche da Marsciano, da Corbara o da Foligno, fondatrice del Terz’Ordine regolare femminile. In questo giorno la cappella della Beata Angelina, presso il Monastero di Sant’Anna in via dei Monasteri (Foligno), sarà aperta per la venerazione personale dalle ore 8.00 alle 17.30.
Il programma delle celebrazioni, presso il Chiostro della Chiesa di S. Francesco in Foligno, prevede alle ore 9.00 Santa Messa. Alle ore 18.30 preghiera del vespro e a seguire la Santa Messa presieduta da padre Franco Buonamano ministro provinciale OFM conventuali.
La Beata Angelina nacque nel 1357 nel castello di Monte Giove (Orvieto). Rimasta orfana di padre e di madre in tenera età, fu allevata dai nonni. Venuti a mancare i nonni e i tre fratelli maggiori, Angelina e la sorella Francesca, spogliate del Castello e dei beni di famiglia, si stabiliscono a Foligno a motivo del matrimonio della sorella con un membro della famiglia Trinci, allora signori di Foligno. Angelina, a Foligno, insieme a sua cugina Cecca, entra a far parte delle donne di lodevole vita» per le quali nel 1388 Paoluccio aveva ottenuto un riconoscimento da parte dell’allora generale Enrico Alfieri da Asti per fondare una «comunità aperta». Inserendosi nella Movimento dell’Osservanza Francescana, la caratteristica principale della nuova comunità religiosa femminile, formata da Angelina e dalle altre venticinque «monache povere» era quella di essere «comunità aperta», ossia un gruppo di donne che volevano vivere nella preghiera, nella penitenza e nel servizio agli altri, senza però essere costrette alla clausura. Alla morte di fra Paoluccio nel 1391, Angelina diventerà la guida carismatica delle suore per le quali, il Pontefice Bonifacio IX, concesse, nel gennaio del 1403, una autorizzazione a vivere liberamente come «comunità aperta». Ella mise questa concessione a disposizione di chiunque glielo chiedesse: nel 1428 nasceva così la Congregazione di Foligno che comprendeva anche i monasteri di Perugia, Firenze, L’Aquila, Viterbo, Ancona, Ascoli e Rieti.
Il riconoscimento pontificio però non appianò tutti i problemi, tanto che Angelina e le sue sorelle, nel 1430, dovettero difendere, con umiltà e tenacia, le loro scelte di fronte ai frati, cui creava difficoltà la loro autonomia e la loro libertà di movimento. Angelina morirà il 14 luglio del 1435 e sarà sepolta, dopo solenni funerali, nella chiesa francescana dei Frati Minori Conventuali di Foligno. La sua Congregazione si scioglierà pochi decenni dopo e da questo momento in poi ogni comunità continuerà autonomamente il proprio cammino. All’indomani del Concilio di Trento, le suore della comunità folignate, furono progressivamente spinte verso la clausura, nella quale entrarono definitamente nel 1619, riuscendo soltanto nel 1903 ad ottenere la dispensa dalla clausura. Ritornata «comunità aperta» la Congregazione riprenderà vita ed oggi comprende comunità in Italia, in Brasile e in Madagascar.
Nel 1492, in seguito a un miracolo, la salma della Beata Angelina, trovata intatta, fu esumata e, chiusa in un’urna preziosa, venne collocata in un altare di fronte alla tomba della Santa Angela fino all’anno 2010. Il suo culto fu confermato l’8 marzo 1825. La festa si celebra il 14 luglio. Oggi, il suo corpo è esposto alla venerazione dei fedeli nel suo monastero di S. Anna a Foligno, dal giorno 27 giugno del 2010.
La Biografia della beata è stata curata da Sr. Claudia Maria Grieco professa dell’Istituto Suore Terziarie francescane della Beata Angelina. Ha conseguito il baccalaureato in Teologia presso l’Istituto Teologico di Assisi, dove attualmente si sta specializzando in Teologia e studi francescani.