Venerdì 16 ottobre i direttori degli uffici diocesani della Diocesi di Foligno, Mons. Luigi Filippucci per la pastorale sociale e il lavoro, giustizia e pace, custodia del creato, e il Prof. Fausto Rapaccini per la pastorale educazione, scuola, università, si sono confrontati per delineare delle strategie di accompagnamento nelle scuole di ogni ordine e grado dei docenti di religione cattolica sui temi di educazione civica attraverso il Progetto Cittadini del Mondo promosso dalla Chiesa di Foligno e giunto alla quattordicesima edizione.
Secondo quanto previsto dalla legge 92 del 2019, infatti, l’insegnamento di Educazione civica avrà, da quest’anno scolastico 2020/2021, un proprio voto, con almeno 33 ore all’anno dedicate. La nuova materia sarà obbligatoria in tutti i gradi di istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia e i temi di studio principali saranno tre: lo studio della Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale.
In linea con il Ministero dell’istruzione il Progetto Cittadini del Mondo, riflettendo sui tre filoni di studio dell’educazione civica, ha l’intento di coinvolgere gli studenti e le studentesse del comprensorio scolastico folignate su alcuni temi della cittadinanza attiva come: custodia del creato, bene comune, giustizia sociale, pace, imprenditoria giovanile, comunicazione sociale, accoglienza, integrazione, fratellanza.
Due sono le macro aree tematiche in cui si lavorerà principalmente online attraverso delle videolezioni. La prima area dal titolo “Vivere in questo mondo con sobrietà e giustizia per nuovi stili di vita”. L’Enciclica di Papa Francesco “Laudato sì”, a cinque anni dalla sua uscita, sarà punto di riferimento per il lavoro con gli studenti che sono invitati, come dice il documento stesso, a prendersi cura delle relazioni tra le varie generazioni confermando l’impegno di tutti per la tutela della casa comune, vivendo su questa terra “in armonia nella giustizia, nella pace e nella fraternità”. La seconda area dal titolo “Educare alla cittadinanza attraverso la comunicazione” ha l’obiettivo di far riflettere i giovani sul tema della bellezza delle relazioni. Educare a quest’esperienza significa principalmente restare umani. Ne abbiamo fatto esperienza in questo periodo di Pandemia, dove la mancanza di relazioni vere ci ha portato ad un difficile isolamento. Il giornalista Peppino Impastato prima di essere ucciso dalla mafia scrisse: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.
L’auspicio della Chiesa di Foligno con il Progetto Cittadini del Mondo, per i temi trattati, le iniziative messe in opera, le attività laboratoriali, gli incontri di aggiornamento e di approfondimento culturale per i docenti, è quello di dare un contributo dialogico e formativo affinché famiglia, scuola, chiesa, istituzioni e associazioni, si impegnino con speranza per un nuovo cammino educativo e per un’armoniosa crescita dei giovani del nostro territorio.