Mercoledì 2 dicembre, in modalità online su MEET, si è riunita la commissione diocesana dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi di Foligno presieduta dal direttore Mons. Luigi Filippucci. Commissione di cui fanno parte i membri dell’ufficio diocesano Fabio Massimo Mattoni, Ivana Roscini Vitali, Anacleto Antonini, allargata ai delegati dell’aree pastorali: Mariella Regno per l’area evangelizzazione e catechesi, Lucia Coco per l’area servizio per lo sviluppo integrale della persona. La comunicazione in diocesi, sottolinea Mons. Filippucci citando il Direttorio per le comunicazioni sociali della CEI, “non è una realtà soggettiva ma di servizio sul territorio perché la più autentica comunicazione è quella fatta insieme, espressione di una pastorale comunitaria che sa dialogare oggi con la nuova cultura generata dalla crescente diffusione dei media”.
“Questo strumento della commissione delle comunicazioni sociali allargata alle aree pastorali – sottolinea il direttore – ha come finalità di realizzare una rete affinché si crei una più larga coesione, una comunione di intenti all’interno della diocesi, per una buona divulgazione del messaggio evangelico nella società contemporanea. Oggi più che mai la comunicazione è stata rinnovata, forse stravolta, anche a causa della pandemia, perciò dobbiamo far sì che arrivi, perché la gente non si senta sola e abbandonata. Questo potrà avvenire in modo efficace, se riusciamo a trovare linguaggi nuovi e appropriati. Si dovrà cercare di parlare all’uomo di oggi, al suo cuore e ai suoi bisogni più profondi in un’epoca di crisi umana e sociale”.
Come perciò comunicare alle persone un cammino d’insieme e non essere autoreferenziali per trasmettere agli altri la gioia del Vangelo?
L’obiettivo principale di questo gruppo di lavoro, sottolinea Mons. Filippucci, è quello di adoperarsi per pensare e suggerire nuove forme e modalità di approccio con e tra le parrocchie, gli operatori pastorali e quanti si adoperano per annunciare Gesù nell’oggi. “Tra società e comunità ecclesiale ci sono barriere oltre che mentali anche culturali e la comunicazione può essere un’opportunità per la Chiesa per confrontarsi con coraggio con le nuove istanze culturali, lasciandosi interpellare dai cambiamenti e nello stesso tempo offrendo il suo contributo per il bene dell’umanità”.
Mons. Filippucci fa presente che all’Ufficio per le comunicazioni sociali sono agganciati, tramite la Fondazione San Domenico di cui è anche Presidente, tutti i mezzi di comunicazione della diocesi e cioè: il settimanale cartaceo Gazzetta di Foligno, l’emittente radiofonica Radio Gente Umbra, insieme ai loro siti e canali social. In questo tempo di distanziamento sociale a causa della pandemia COVID19 la Fondazione ha messo a disposizione della diocesi per le varie attività pastorali e catechetiche anche la piattaforma digitale Gsuite for Education. Infine il sito della diocesi e i canali social collegati sono di competenza diretta dell’Ufficio comunicazioni sociali e vogliono essere uno spazio dove poter trovare tutte le informazioni sul Vescovo, sulla curia, sugli uffici pastorali, e sui vari organismi culturali come l’Archivio e il Museo diocesano, la Biblioteca Jacobilli. “Questa delle comunicazioni sociali – conclude Mons. Filippucci – è una finestra online sulla comunità ecclesiale diocesana, guidata dal nostro Vescovo e Amministratore Apostolico Mons. Gualtiero Sigismondi, non fondata sulla ricerca del consenso, come ha ben sottolineato Papa Francesco nell’’Enciclica Fratelli tutti, ma bensì che sappia scendere nella profondità della nostra umanità”.
Anacleto Antonini