Si sono svolte a Roma il 25 e il 26 giugno le celebrazioni per il cinquantesimo anno dalla fondazione di Caritas Italiana, nata il 2 luglio 1971 per volere di Paolo VI per guidare la comunità verso una Carità centrata sulla persona. Una due giorni ricca di incontri e, soprattutto, dell’incontro con il Santo Padre che nell’aula Paolo VI ha accolto in udienza anche la Caritas diocesana di Foligno insieme a delegazioni da tutta Italia. “La ricorrenza dei 50 anni – ha sottolineato il Pontefice – è una tappa di cui ringraziare il Signore per il cammino fatto e per rinnovare, con il suo aiuto, lo slancio e gli impegni. A questo proposito vorrei indicarvi tre vie, tre strade su cui proseguire il percorso. La prima è la via degli ultimi. È da loro che si parte, dai più fragili e indifesi. Se non si parte da loro, non si capisce nulla. […] Una seconda via irrinunciabile: la via del Vangelo. Mi riferisco allo stile da avere, che è uno solo, quello appunto del Vangelo. È lo stile descritto da San Paolo, quando dice che la carità «tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta» (1 Cor 13,7). Tutto. È detta a noi, a cui piace fare delle distinzioni. Tutto. La carità è inclusiva. […] La terza via è la via della creatività. La ricca esperienza di questi cinquant’anni non è un bagaglio di cose da ripetere; è la base su cui costruire per declinare in modo costante quella che San Giovanni Paolo II ha chiamato fantasia della carità. Non lasciatevi scoraggiare di fronte ai numeri crescenti di nuovi poveri e di nuove povertà. Continuate a coltivare sogni di fraternità e ad essere segni di speranza. Contro il virus del pessimismo, immunizzatevi condividendo la gioia di essere una grande famiglia.”
In occasione dell’udienza, la Caritas diocesana di Foligno ha infine avuto la possibilità di portare la propria esperienza, a nome di tutte le Caritas dell’Umbria, testimoniando quella “cultura del bussare”, quella “Carità del campanello” che tanto caretterizza le Caritas umbre e che, come Gesù nel Vangelo, è capace di raggiungere la persona lì dov’è, nel suo spazio di dolore.
Qui il discorso integrale del Pontefice: http://www.caritasfoligno.it/continuate-a-coltivare-sogni-di-fraternita-e-ad-essere-segni-di-speranza-il-discorso-integrale-del-santo-padre-ai-membri-di-caritas-italiana-in-occasione-del-50-della-fondazione/