Sono 57mila gli iscritti al pellegrinaggio degli adolescenti che, il 18 aprile, incontreranno Papa Francesco in piazza San Pietro. Dalle Diocesi italiane ci si prepara a raggiungere Roma per vivere un’esperienza di comunione fraterna e di fede: ci saranno gruppi parrocchiali, associativi e dei movimenti, guidati da 60 Vescovi e accompagnati da educatori, sacerdoti, religiose e religiosi.
Sarà il primo incontro del Papa in Vaticano con i ragazzi italiani dopo la lunga sosta dovuta alla pandemia ed è significativo che si svolga il giorno dopo la Pasqua, la festa che dà origine alla fede, infonde speranza ed è simbolo di rinascita. “Con il pellegrinaggio degli adolescenti a Roma e il loro incontro con il Papa, desideriamo incoraggiare e dare segni di speranza a chi si spende per la crescita dei ragazzi e a chi guarda alla comunità cristiana come custode di un futuro di vita che nasce dalla fede in Gesù risorto”, afferma don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della CEI. “Mentre questo tempo continua a metterci alla prova – aggiunge – non vogliamo far cadere il senso di responsabilità rispetto alle attività educative che da sempre connotano la pastorale ordinaria delle nostre Diocesi”.
A fare da filo rosso al pomeriggio in piazza San Pietro saranno le parole del capitolo 21 del Vangelo di Giovanni e, in particolare, quell’invito rivolto da Gesù a Pietro: “Seguimi”. Invito che, non a caso, dà il titolo all’evento, preceduto dal segno grafico # che fa riferimento a quella ricerca personale che si rinnova nella comunione dei fratelli e delle sorelle con il Padre, nell’Amore del Figlio. Anche il logo – tanti cerchi azzurri di diverse dimensioni a comporre un pesce, con la croce al posto dell’occhio – è un richiamo all’unità e all’appartenenza a Cristo.
Il programma è molto denso: dalle 14.30 i ragazzi inizieranno a confluire in piazza (per accedere è necessario essere iscritti ed in possesso dei biglietti, totalmente gratuiti) dove vivranno un momento di festa, musica e testimonianze. L’evento, condotto da Andrea Delogu, vedrà la partecipazione di Blanco, il vincitore del Festival di Sanremo insieme a Mahmood con la canzone “Brividi”, di Gabriele Vagnato, di Giovanni Scifoni, di Michele La Ginestra e di Matteo Romano.
Alle 18 Papa Francesco, dopo aver abbracciato gli adolescenti facendo un ampio giro della piazza in papamobile, presiederà la Veglia di preghiera che seguirà lo schema della “lectio divina”. “Alcuni ragazzi condivideranno che cosa il brano del Vangelo di Giovanni dice alla loro vita”, spiega don Falabretti, aggiungendo che l’incontro, oltre al saluto del Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della CEI, prevede anche la testimonianza di Mattia Piccoli, il ragazzo di 13 anni che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Alfiere della Repubblica per la dedizione con cui ha accompagnato il papà malato di Alzheimer. Clou della Veglia sarà il discorso del Papa a cui seguirà la preghiera della pace davanti alla Madonna, la professione di fede e la benedizione finale.
L’appuntamento del 18 aprile si inserisce nel solco di “Seme diVento”, il progetto per gli adolescenti promosso dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile con l’Ufficio Catechistico Nazionale e l’Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia. Il pellegrinaggio a Roma, ricorda don Falabretti, è stato preparato attraverso apposite schede di lavoro online e avrà un seguito, grazie al materiale disponibile in rete con il quale “i ragazzi potranno rileggere la loro esperienza quando torneranno a casa, per continuare poi il percorso con i loro educatori”.