Giovedì 1° giugno si svolgerà dalle 20.30 alle 23.00 presso il Santuario della Madonna delle Grazie in Rasiglia l’evento “La notte dei santuari”. Iniziativa, di ampio respiro nazionale, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana che mette in risalto il grande valore simbolico che hanno questi luoghi dello Spirito nel tessuto sociale, culturale e spirituale del Popolo santo di Dio. Nei Santuari si esprime la semplicità e la profondità di una genuina spiritualità, della fede e della pietà popolare che accomuna milioni di persone che, insieme, in pellegrinaggio, camminano incontro al Signore.
Ancora oggi i Santuari sono una forte attrattiva per contemplare le meraviglie del Signore, farsi toccare dalla misericordia di Dio, attraverso la Riconciliazione, farsi accompagnare dalla tenerezza di Maria e dei Santi, che hanno lasciato un esempio di fedeltà a Cristo, alla sua Parola e al suo messaggio di salvezza.
Il Santuario della Madonna delle Grazie sorge a circa 2 km dalla frazione di Rasiglia, presso la Strada Statale 319 Sellanese, nelle vicinanze del fiume Menotre. Secondo l’atto di fondazione, rinvenuto nell’archivio notarile di Foligno, il santuario fu fondato il 15 Agosto 1450 da Antonio Bolognini (vescovo di Foligno) su richiesta di don Bartolomeo, parroco di Rasiglia, a seguito del ritrovamento di una statua della Madonna in terracotta, inginocchiata in adorazione del Bambino. Nonostante il successivo spostamento della statua in altre diocesi, essa sarebbe tornata più volte al luogo d’origine e, ritenendo questo un segno della volontà divina, si decise di erigervi una chiesa.
Le ipotesi storiche ci dicono che la scelta dell’ubicazione della progettata chiesa della Madonna delle Grazie possa essere stata determinata anche dalla preesistenza di un avamposto di difesa, un tempietto o una maestà; è difficile affermarlo e ancor più escluderlo. Il pievano di Rasiglia, Pietro Paolo Tonti negli Inventari dell’archivio parrocchiale, da lui compilati il 20 giugno 1774, alla presenza di Alessandro Innocenzi e Costantino Maggi, ambedue di detto luogo, pienamente informati di tutti i beni mobili e stabili ecc …, ammette, dai resti di muraglioni ritrovati in più luoghi, l’ipotesi che vi fosse un fortino.
Il nome Madonna delle Grazie si può comprendere guardando gli affreschi ed i numerosissimi ex-voto che sono alcuni dei segni della riconoscenza dei fedeli e delle comunità protetti dalla Madonna. Le grazie elargite sono anche all’origine dei numerosi pellegrinaggi; primi in ordine di tempo quelli dei paesi di Roviglieto, Volperino e Scopoli, in ricordo dei quali Don Pietro Corradi, parroco di Rasiglia, scolpì nel 1937 tre Madonne sulle colonne del porticato antistante.
In diocesi l’evento è promosso dall’Ufficio pellegrinaggi e pastorale del tempo libero, turismo e sport.
IN ALLEGATO LA LOCANDINA IN PDF CON IL PROGRAMMA PER LA TUA REALTA’ ECCLESIALE.