Nella notte tra l’1 e il 2 giugno, a partire dal 2019, viene proposta dal Collegamento Nazionale dei Santuari Italiani, insieme all’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport e in collaborazione con l’Ufficio nazionale per la Pastorale delle Vocazioni la Notte dei Santuari.
È un’occasione per richiamare il valore che i Santuari hanno per la comunità cristiana: “In questi luoghi, toccati dall’amore di Dio, dalla sua misericordia, dall’intercessione della Vergine e dei Santi, da una genuina pietà popolare che si esprime come «autentica espressione dell’azione missionaria spontanea del Popolo di Dio», si può incontrare una Chiesa accogliente, pronta ad insegnare e a pregare, una Chiesa che celebra con fervore il mistero della presenza di Dio nella liturgia, che stimola la bellezza della missione evangelizzatrice di ogni battezzato, che promuove la chiamata a tradurre la carità nei luoghi in cui si vive.” (P. Mario Magro Presidente del C.N.S.)
È con questo spirito che in Diocesi abbiamo vissuto questa notte presso il Santuario della Madonna delle Grazie in Rasiglia con l’Adorazione Eucaristica dal tema “Un meraviglioso poliedro”, condiviso con la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Guidati dalla Parola e da alcune meditazioni abbiamo contemplato l’amore di Dio “che si è fatto corpo fra di noi, essere umano come noi” facendo del “cristianesimo la più corporale delle religioni” (T. Radcliffe) Accompagnati dal canto del coro di Rasiglia abbiamo contemplato la violenza della crocifissione che “si trasforma in amore e quindi la morte in vita” e sperimentato come “l’adorazione diventa unione. Dio non è più soltanto di fronte a noi, come il Totalmente Altro. È dentro di noi, e noi siamo in Lui.” (Benedetto XVI)