Circa cinquanta tra sacerdoti e laici dei vari Uffici delle diocesi di Foligno e di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino hanno partecipato, giovedì 18 aprile, al pellegrinaggio al Santuario della Santa Casa a Loreto guidato dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino. Dopo la visita alla Santa Casa è seguita la santa messa e la recita del Regina Coeli.
Durante l’omelia il vescovo ha sottolineato l’importanza dell’esperienza profonda della fede “che ci abita e che deve essere sempre vissuta, ascoltata e annunciata”. “La pagina di Vangelo appena ascoltato – ha detto il vescovo – ci dice che il primo motore dell’evangelizzazione è lo Spirito Santo. Dobbiamo essere strumenti dell’azione dello Spirito Santo. Più lasciamo passare lo Spirito Santo attraverso le nostre persone, più diventiamo trasparenti alla sua luce e più avviene in noi il miracolo dell’evangelizzazione”.
Soffermandosi sull’annunciazione e risurrezione del Signore il vescovo ha detto che “tutto comincia da quel sì, da quell’eccomi di Maria che è la risposta piena allo Spirito di Dio. Quando c’è questa risposta piena avviene il miracolo dell’incarnazione”. Infine il vescovo ha parlato del programma pastorale delle due diocesi nelle sue due facce: il progetto Casa felice e le Famiglie del Vangelo. “La Casa felice – ha detto – è la casa di Nazareth costruita nelle nostre case, le Famiglie del Vangelo sono le famiglie di famiglie, famiglie ecclesiali. Il nostro progetto pastorale – ha aggiunto – trova qui il suo punto di scaturigine, deve sempre tornare qui per trovare la sua motivazione, il suo slancio, la sua gioia. È tempo di slancio, è tempo di gioia, non possiamo arrenderci di fronte alle difficoltà”.