FOLIGNO – “Oggi è un giorno di felicità per quanto come tutti vedete la gioia è ancora da costruire per l’ultimo miglio e dunque l’ultimo miglio lo faremo insieme perché saremo tutti noi popolo di Dio di questa bella chiesa di Foligno a partecipare e a contribuire”. Lo ha detto il vescovo monsignor Domenico Sorrentino, domenica 22 settembre, nella ricorrenza della festa della dedicazione della cattedrale di San Feliciano, durante la celebrazione liturgica che si è tenuta nella chiesa dedicata al Santo patrono di Foligno in occasione dell’assemblea diocesana e consegna degli orientamenti pastorali.
“Era importante per me – ha aggiunto il vescovo – farvi ridare uno sguardo a questa cattedrale che vediamo aperta e compiuta relativamente nella sua grande navata, ma vediamo ancora in qualche maniera presa dalle impalcature nel resto che sarà presto fatto”. “Vi ho detto così alcuni step di questo cammino che faremo insieme. Ma so che oltre alla mia gioia c’è la vostra. Ho sentito dire e percepisco quanto questa chiesa vi sia cara. È la chiesa a cui giustamente confluisce tutto il sentimento religioso ecclesiale del popolo folignate e non solo perché qui c’è tanta storia”.
Il vescovo ha poi fatto cenno alla conferenza stampa di presentazione dei lavori e del programma di riapertura simbolica della cattedrale stessa che si è tenuta sabato 21 settembre nella chiesa dedicata al Santo patrono di Foligno.
“Ieri – ha sottolineato – qualcosa abbiamo ascoltato anche nella conferenza stampa che ha dato inizio a questo nostro piccolo procedimento di apertura così a step. Abbiamo sentito quanta storia e quanta bellezza ci sono perché da sempre la storia della chiesa ha fatto rima con la bellezza. Dio è bello e quindi ci porta anche a costruire cose belle e a respirare questa storia, questa bellezza, in un tempo in cui di cose belle la cronaca non ce ne fa vedere tante è significativo quindi sono sicuro che questa riapertura anche relativa potrà farci tanto bene e l’ho voluta pure con tutte le forze”. “Siamo riusciti alla fine a fare almeno questo che sarebbe stato previsto come solenne riapertura di tutta la cattedrale, ma all’ultimo un inciampo o l’altro non ce lo hanno permesso. Almeno ci prendiamo la gioia di questo assaggio e concluderemo poi sotto lo sguardo di Maria”.
Al termine della celebrazione liturgica è seguita la processione fino al Santuario della Madonna del Pianto (Concattedrale di Sant’Agostino) dove, dopo la celebrazione della santa messa, sono stati presentati gli orientamenti pastorali 2024-2025.