Venerdì 24 novembre alle ore 17.30 presso il Centro diocesano “Fratelli Tutti”, viale Ancona n° 141 in Foligno, si svolgerà l’inaugurazione della Scuola Francesco d’Assisi e Giuseppe Toniolo per un’economia della fraternità. Un ambiente formativo, voluto dal Vescovo Mons. Domenico Sorrentino, in cui si ragioni attraverso il Magistero sociale della Chiesa su una visione del sistema produttivo che rimuova alla radice lo scandalo della miseria e della disuguaglianza. Un luogo e un’esperienza di incontro in cui il meglio della realtà imprenditoriale, sindacale, sociale, della comunità folignate possa fare un cammino di riflessione e di impegno in vista di un’economia sempre più centrata sulla persona umana e a servizio di ogni persona.
“Economia, lavoro, società” è il titolo del convegno inaugurale promosso dalla Diocesi di Foligno attraverso la sinergia dei settori pastorali che si occupano del servizio integrale della persona come l’Ufficio per la pastorale sociale e per il lavoro, la Caritas diocesana, la Fondazione migrantes, il Servizio diocesano per la pastorale giovanile. Le riflessioni di alcuni giovani lavoratori e studenti universitari apriranno il convegno sul tema “Quale futuro per le nuove generazioni” toccando alcune questioni importanti come il benessere del lavoratore percepito come una mission aziendale insieme al profitto; valorizzare le intelligenze, il “know-how”, per evitare la fuga dalle aziende; rivalutare le figure che lavorano nel sociale.
A seguire gli interventi, moderati da Elisa Manenti consulente d’impresa, del Dott. Marcello Signorelli docente di economia politica presso l’Università degli studi di Perugia, di Corrado Bocci presidente della sezione locale di Confindustria e di Mons. Domenico Sorrentino Vescovo delle Diocesi di Foligno e di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino.
“La scuola di economia della fraternità – sottolinea il Vescovo Sorrentino – vuole diventare nel tempo un luogo d’incontro tra imprenditori, lavoratori, accademici, studenti di economia e giovani economisti, operatori sociali e sindacali, scuole, per innescare, nel territorio un vero processo innovativo della teoria e della prassi economica rifondandola su principi di amore, generosità, gratuità”.