Il 24 gennaio del 249 muore il Vescovo e Martire Feliciano. Di seguito il programma della preparazione e della festa per la Solennità del Santo Patrono della Città e della Diocesi di Foligno. Nella foto la scultura lignea esposta nel Museo Capitolare Diocesano di Foligno, sostituita nel Settecento dalla scultura argentea barocca che ancora viene portata in processione, fu fatta restaurare nel 1849 e una ventina d’anni più tardi (1871) venne mutilata della testa, delle mani e dei piedi, che vennero inseriti in una nuova immagine di cartapesta. Ai primi del Novecento una testa in gesso realizzata dallo scultore Ottaviano Ottaviani andò a reintegrare il busto ligneo rimasto mutilo. Trascorso un secolo da allora, si è affrontato il complesso restauro dell’antica scultura di cui, grazie alla ricomposizione delle parti originali e all’attenta pulitura, si è riscoperto il pregevole modellato e la raffinata cromia. Si propone l’attribuzione allo scultore senese Francesco di Valdambrino nella fase più tarda della sua attività, intorno al 1425 circa, anche grazie al confronto con la scultura raffigurante San Pietro conservata nel Museo di Montalcino.
Programma in preparazione alla Solennità del Santo Patrono
Giovedì 18 gennaio 2024
ore 21.00 Veglia ecumenica di preghiera per l’Unità dei cristiani. Presiede il Vescovo Domenico Sorrentino
Venerdì 19 gennaio 2024
ore 21.00 Incontro dei Cresimandi con il Vescovo
Sabato 20 gennaio 2024
ore 16.30 Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E.R. il Signor Cardinale Peter Ebere OKPALEKE, Vescovo di Ekwulobia (Nigeria), per celebrare il 30° anno di presenza in Diocesi delle Suore del Divino Amore, presenti i Religiosi e le religiose della Diocesi
Domenica 21 gennaio 2024
Celebrazioni secondo l’orario festivo
Lunedì 22 gennaio 2024
ore 21.00 Omaggio degli Sportivi a S. Feliciano. Presiede il Vescovo Domenico Sorrentino
Martedì 23 gennaio 2024
ore 18.00 Primi Vespri presiede S.E.R. Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Foligno
ore 21.00 Veglia dei Giovani, testimonianza di S.E.R. Rev.ma Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento
Mercoledì 24 gennaio 2024 – Solennità di San Feliciano
ore 7.30 Celebrazione Eucaristica, presiede Mons. Cristiano Antonietti
ore 8.30 Celebrazione Eucaristica, presiede Mons. Giovanni Nizzi
ore 9.30 Celebrazione Eucaristica, presiede D. Giovanni Zampa
ore 11.00 Solenne Concelebrazione Eucaristica presiede S.E.R. il Signor Cardinale Peter Ebere OKPALEKE, Vescovo di Ekwulobia (Nigeria),. Presenti le Autorità Civili e Militari
ore 15.30 Processione – Itinerario: Via Garibaldi, Largo Carducci, Via Gramsci, P.zza San Domenico, Via Mazzini, Via Cairoli, P.zza S. Francesco, Corso Cavour, via Oberdan, Via Umberto I, Via Garibaldi.
ore 17.00 Solenni Secondi Vespri presiede S.E.R. il Signor Cardinale Peter Ebere OKPALEKE
ore 18.00 Celebrazione Eucaristica
Le celebrazioni liturgiche saranno accompagnate dalla Schola Cantorum “S. Cecilia” diretta dal M° Antonio Barbi, organista M° Luca Agneletti.
Domenica 28 Gennaio 2024
ore 15.30 Chiesa di S. Agostino Assegnazione del “59° Premio della Bontà” con interventi musicali dei cori delle Scuole Medie Gentile, Carducci e Piermarini e della Scuola Comunale di Musica “A. Biagini”.
DALLA PASSIO SANCTI FELICIANI
San Feliciano fu il primo Vescovo di Forum Flaminii, l’odierna San Giovanni Profiamma, una cittadina poco distante da Fulginia. Nato da famiglia cristiana, si sarebbe trasferito a Roma, al tempo di Papa Eleuterio (174-189), per perfezionare la sua educazione. Diventato esemplare nella pratica cristiana, egli ritornò in patria con il vivo desiderio di portare la buona novella ai suoi concittadini che lo elessero Vescovo. Venne ordinato a Roma da Papa Vittore (189-199). Annunciò il messaggio cristiano alle città di Fulginia, Spello, Bevagna, Plestia e Trevi, spingendosi fino a Norcia. È tradizione che avesse predicato il Vangelo anche a Narni e a Terni e che avesse ordinato vescovo San Valentino. Da tante antichissime tradizioni e dalla diffusione dei suoi culto, si può dire che sia stato l’evangelizzatore non solo di Forum Flamini e di Fulginia, ma dell’Umbria. San Feliciano subì il martirio il 24 gennaio tra il 249 e il 251, nei pressi di Foligno, mentre veniva condotto a Roma prigioniero. Fu sepolto presso il Ponte di Cesare sul Topino. Attorno al suo sepolcro si costituì la Nova Civitas Fulminei, cioè l’attuale Foligno, che sempre lungo i secoli l’ha riconosciuto Padre della Patria e Difensore della Città.