San Domenico Abate

22-08-2012

‘Mille anni, ai tuoi occhi, sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte’ (Sal 90,4). Queste parole del Salmista mettono i sigilli sul Giubileo della storia millenaria dell’Abbazia sorana, che San Domenico ha edificato ‘come un saggio architetto’ e che Papa Pasquale II, elevandolo agli onori degli altari, gli ha intitolato, unitamente alla Vergine Assunta, il 22 agosto 1104. ‘Nessuno ‘ avverte Paolo ‘ può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo’ (1Cor 3,11). Il Signore è la pietra che sostiene e mantiene la coesione della Chiesa. È quanto narra il brano evangelico appena proclamato (cf. Mt 14,22-33), nel quale i Padri hanno visto un’immagine della Chiesa, la ‘navicula Petri’.

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