Festa di san Tommaso Apostolo

03-07-2012

Fratelli carissimi, i vari racconti pasquali, nel loro complesso, hanno nella forma un carattere particolare: essi si interrompono bruscamente, contengono tensioni e contraddizioni che non è sempre possibile risolvere interamente. Sembra che vi traspaia qualcosa di immenso, che fa esplodere le forme consuete della nostra esperienza. Nel leggere i racconti sulla Pasqua suscita sempre grande meraviglia la vicenda dell’apostolo Tommaso, ‘detto Didimo’, il quale dapprima non vuole credere alla testimonianza dei discepoli ‘ ‘Abbiamo visto il Signore!’ (Gv 20,25) ‘ e poi, sopraffatto dalla luce pasquale, riconosce che Gesù è veramente risorto. Tommaso, attraverso la ‘prova’ della sua incredulità, riconosce che il Signore è ‘corporalmente vivo’ e, al contempo, ci aiuta a discernere che la fede non si oppone alla ragione né si impone su di essa, ma la suppone, anzi, la dispone ad allargare il suo campo visivo. ‘Fede e ragione sono necessarie e complementari nella ricerca della verità. Una ragione debole ‘ sottolinea con forza Benedetto XVI ‘ è incapace di una fede ragionevole‘.  Continua in allegato.