Relazione al Consiglio Pastorale Diocesano


‘A chi posso paragonare questa generazione?’ (Mt 11,16). Con questo interrogativo, che è insieme un rimprovero e un richiamo, Gesù introduce il suo severo giudizio, che colpisce e ferisce anche noi, troppo capricciosi, refrattari e volubili. Si tratta di patologie di cui soffre persino la vita pastorale, che stenta a riconoscere che il metodo di Dio è quello dell’umiltà: quello realizzato nell’Incarnazione, quello della parabola del granellino di senape, quello del lievito che penetra nella pasta e la fa crescere (cf. Mt 13,33). Nell’opera di evangelizzazione è necessario un recupero di semplicità, un ritorno all’essenziale: ‘La fede viene dall’ascolto’ (Rm 10,17).


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14-12-2012