‘Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere’ (At 2,42). Nel ‘varare’ il nuovo Consiglio pastorale diocesano è opportuno fissare lo sguardo sul ritratto della prima comunità, nata a Gerusalemme il giorno di Pentecoste. È una comunità non chiusa in se stessa, ma, sin dal suo nascere, cattolica, universale, capace di abbracciare genti di lingue e di culture diverse, come lo stesso Libro degli Atti testimonia. Una comunità non fondata su un patto tra i suoi membri, né dalla semplice condivisione di un progetto o di un’ideale, ma dalla comunione profonda con Dio, che si è rivelato nel suo Figlio, dall’incontro con il Cristo morto e risorto. Continua…
18-02-2011