È stata una grande sorpresa per le monache clarisse di Santa Maria in Vallegloria di Spello, quella di vedersi comparire alla porta del Monastero nientemeno che… Papa Francesco! Il Santo Padre ha voluto così in un certo senso ricambiare oggi, 11 gennaio 2019, la visita fattagli dalle monache a Santa Marta il 25 agosto 2016. In quell’occasione il Papa consegnò loro la costituzione apostolica “Vultum Dei quaerere? in rappresentanza delle claustrali di tutto il mondo. E il rapporto tra la comunità di contemplative di Spello – tra le più antiche a seguire l’esperienza di Santa Chiara – e il Papa è rimasto intenso, anche per il tramite del secondo segretario particolare Yoannis Lahzi Gaid, fino alla decisione del Santo Padre di compiere questa breve visita privata in Umbria. Privata, per il desiderio del Papa di spostarsi senza clamore, tanto da esserne a conoscenza solo il Vescovo di Foligno Mons. Gualtiero Sigismondi, che dice: “Il Papa mi aveva manifestato più volte l’idea, poi ho capito che il viaggio aveva preso forma perché, nel nostro ultimo incontro, il Santo Padre mi ha mostrato di sapere precisamente distanza e tempo di percorrenza del viaggio per Spello! Alla Vigilia di Natale ho conosciuto il programma e questa gioia che non potevo condividere con nessuno ha segnato tutte le celebrazioni di questi giorni? Neanche la neve ha fermato la volontà del Santo Padre, con il Subasio rivestito di una sorta di zucchetto bianco. Ed è stata incontenibile la gioia delle monache, che hanno accolto il Papa poco prima delle 9, prima di celebrare la Messa con il secondo segretario e il Vescovo. In seguito, il Santo Padre ha condiviso un tempo di dialogo libero e informale e il pranzo, prima di ripartire per Roma nel primo pomeriggio, lasciando nell’imminenza delle feste patronali una benedizione per l’intera Diocesi di Foligno.