Presentato il 28 ottobre 2019 all’Auditorium Bachelet di Roma il Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes della CEI, presente anche una delegazione di Foligno. In questo volume viene mostrata la realtà della mobilità italiana nel mondo da settanta studiosi dall’Italia e dal Mondo; è uno strumento socio-culturale e un ulteriore segno dell’impegno della Chiesa italiana per l’emigrazione.
Si parte ancora soprattutto dal Meridione, la meta più comune è la Gran Bretagna. A lasciare l’Italia sono uomini e donne con un livello di istruzione medio-alta. Secondo il rapporto gli emigrati italiani non hanno motivazioni ben definite, ma molto differenti tra di loro. L’Umbria ha circa 59596 persone residenti all’estero: 18899 donne e 20697 uomini.
Vengono analizzati anche gli spostamenti degli stranieri che, arrivati in italia e ottenuta la cittadinanza, si sono poi trasferiti altrove. Negli anni che vanno dal 2012 al 2017 dei 744.000 stranieri divenuti italiani sono quasi 43.000 le persone che hanno trasferito all’estero la loro residenza.
Quest’anno il Rapporto introduce una novità sostanziale “Quando brutti, sporchi e cattivi erano gli italiani” facendo riferimento ai termini spregiativi usati in passato nei loro confronti: “attacca brighe, illegali, palle di lardo, maccaroni, sfruttatori, mafiosi, ecc. La Fondazione Migrantes auspica che questo studio possa aiutare al rispetto della diversità.
Prossimamente il Rapporto italiani nel mondo verrà presentato anche a Foligno.