Declinare il #restateacasa in un #rESTATEincammino. È l’invito dell’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport che per l’estate propone a realtà educative, sportive e turistiche, soprattutto quelle di ispirazione cristiana, di progettare, organizzare e realizzare percorsi lungo gli antichi e nuovi Cammini, sia per fasce d’età sia specificatamente per famiglie. Il tutto, in sicurezza, rispettando cioè tutte le norme di distanziamento e contenimento della pandemia.
In vista dell’estate, che quest’anno sarà gioco forza diversa dalle altre finora vissute, è necessario infatti che le diverse realtà impegnate nello nell’educazione, soprattutto quelle legate all’inclusione, allo sport e al turismo, attivino processi nuovi ritornando, ad esempio, ad abitare i luoghi educativi, e riscrivendo la gerarchia dei valori su cui fondare l’azione degli enti, associazioni e imprese che operano nel campo educativo, sportivo e turistico. Mentre gli enti e associazioni educative, sportive e turistiche di ispirazione cristiana sono chiamati a ripensare la loro presenza in un’ottica di comunione, sul territorio è importante costruire una rete di solidarietà tra enti, associazioni e imprese.
A questa riflessione generativa, che cerca di coniugare i solchi dell’oggi, l’impulso missionario di sempre e la conversione pastorale per un inedito domani, si affianca la proposta di un’esperienza di contaminazione tra inclusione, sport e turismo attraverso cammini di educazione non formale di apprendimento della lentezza, delle giuste distanze dall’altro e di quello stupore necessario per guardare oltre il Covid-19 in modo speranzoso.