I testi liturgici dell’Avvento ci rinnovano l’invito a vivere nell’attesa di Gesù, a non smettere di aspettare la sua venuta, così da mantenerci in un atteggiamento di apertura e di disponibilità all’incontro con Lui. Questo periodo dell’Anno liturgico mette in risalto le due figure che hanno avuto un ruolo preminente nella preparazione della venuta storica del Signore Gesù: la Vergine Maria e san Giovanni Battista. Proprio su quest’ultimo si concentra il testo odierno del Vangelo di Giovanni, che presenta il Precursore come ‘lampada che arde e risplende’ (5,33-36). Dal silenzio di Zaccaria nasce l’ultima parola profetica dell’Antica Alleanza; dalla sterilità di Elisabetta viene alla luce colui che proclama di non essere degno di sciogliere i sandali del Messia. La sua azione si apre con un battesimo a cui Cristo stesso si sottomette, la sua predicazione ha come nucleo centrale la stessa proclamazione del Cristo: ‘Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino’ (Mc 1,15). L’appello di Giovanni, la cui esistenza è tutta polarizzata sul Cristo, va dunque oltre e più in profondità rispetto alla sobrietà dello stile di vita: chiama ad un cambiamento interiore, a partire dal riconoscimento e dalla confessione del proprio peccato. Il suo battesimo ‘ osserva Benedetto XVI ‘ ‘è legato a un ardente invito a un nuovo modo di pensare e di agire’. Continua…
Relazione al Consiglio Pastorale Diocesano
16-12-2011