Esequie del prof. Paolo Maffei

03-03-2009

La morte, ‘comune eredità di tutti gli uomini’, anche quando non giunge improvvisa si configura sempre come un ‘ladro’ o come un ‘rapimento’, che oggi ha strappato all’affetto dei parenti e degli amici una persona cara, il prof. Paolo Maffei, astrofisico conosciuto in tutto il mondo per la sua attività scientifica e accademica. In questa liturgia esequiale disponiamoci a presentare al Signore la nostra preghiera di suffragio per un fratello che, con la morte, ha compiuto il definitivo ‘trasferimento’ che conduce nella dimora della ‘beatitudine, della luce e della pace’. Si tratta di una dimora a cui si accede attraverso lo ‘scrutinio’ del giudizio di Dio, che porta alla luce non tanto le nostre azioni, quanto le intenzioni che le hanno ispirate. Egli penetra ogni cosa col suo sguardo clemente, paziente, indulgente; il suo giudizio è sempre una testimonianza d’onore per l’uomo, nel cui cuore ha impresso il segno della libertà e ha inserito la nozione dell’eternità.