Gioia e gratitudine
‘Al vedere la stella provarono una gioia grandissima’ (Mt 2,10). Nell’odierna Solennità dell’Epifania del Signore i sentimenti dei Magi mi aiutano ad interpretare l’esultanza del mio cuore e di tutta la Chiesa di Foligno per l’annuncio della nomina a Cardinale di S.E. mons. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze. Si tratta di un dono atteso ma, tuttavia, la sorpresa dell’annuncio da parte del Santo Padre ha permesso di manifestare l’affetto, la riconoscenza e l’orgoglio di tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere da vicino questo illustre figlio della nostra Chiesa e di apprezzarne le doti. L’attentato subito di recente, dal quale è uscito miracolosamente illeso, e il dono della statua di sant’Emidio, che ha colmato un vuoto nella nostra Cattedrale, mi avevano già suggerito di invitare mons. Betori per il Pontificale di san Feliciano; questo invito, da lui prontamente accolto qualche settimana fa, oggi è motivo di grande letizia perché ci permetterà di esprimergli, nel forte abbraccio della preghiera, la partecipazione alla sua gioia per il fatto di essere stato chiamato ad ‘aiutare il Successore di Pietro nello svolgimento del suo Ministero di confermare i fratelli nella fede e di essere principio e fondamento dell’unità e della comunione della Chiesa’. Come i Magi hanno offerto i loro doni aprendo i loro scrigni, così anch’io, insieme con la Chiesa che ha generato mons. Betori alla fede, presento al Signore l’incenso della gratitudine, anche a nome dei miei predecessori mons. Benedetti e mons. Bertoldo. La porpora, della quale mons. Betori si accinge ad essere rivestito, ricorda non solo a lui, ma a tutti noi la vocazione della Chiesa, che è quella di riflettere la luce di Cristo fino all’effusione del sangue. Il Signore, che ha guidato i Magi verso Betlemme, benedica il suo cammino e i Santi della nostra Chiesa guidino i suoi passi.
+ Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Foligno