Fratelli carissimi, la parabola di Lazzaro e del ricco (cf. Lc 16,19-31) ci invita a riflettere sul mistero della vita oltre la morte, ricordandoci che la responsabilità di decidere del nostro destino ultimo incombe sulla libertà. ‘Molti sono chiamati, ma pochi eletti’ (Mt 22,14): il passaggio dalla condizione di chiamati allo stato di eletti è reso possibile dalla libertà, dinanzi alla quale il Signore alza le mani. La croce è l’icona, scritta con il Sangue di Cristo, dell’amore di Dio, che ‘ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito’ (Gv 3,16). Il Dio di Gesù Cristo ha le mani alzate e inchiodate: l’abbraccio del suo Cuore ‘mite e umile’ rimane sempre aperto sul mondo! Egli, infatti, ‘manifesta la Sua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono’.
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