Veglia di preghiera per la Vita

25-03-2009

‘Nello stupore di tutto il creato’: queste parole dell’antifona Alma Redemptoris Mater esprimono lo stupore della fede, che accompagna il mistero ineffabile dell’Incarnazione del Figlio di Dio, ‘il mistero in cui la Chiesa riconosce nella fede le sue origini’. Lo stupore del creato ‘ ‘natura mirante’ ‘ è reso ancora più grande per il fatto che il Signore ha superato tutti gli spazi di quell’infinita distanza che separa il Creatore dalla creatura, affidandosi al Fiat della Vergine Maria. La Sorgente divina fluisce attraverso un ‘canale’ privilegiato, la Madre di Dio, che san Bernardo, con immagine eloquente, chiama ‘acquedotto’. È attraverso questo ‘torrente in piena’ della grazia divina che il Verbo eterno ha cominciato ad esistere nel tempo. ‘All’annuncio dell’Angelo ‘ canta la Liturgia ‘ la Vergine accolse nella fede la Parola, e per l’azione misteriosa dello Spirito santo concepì e con ineffabile amore portò in grembo il Primogenito dell’umanità nuova, che doveva compiere le promesse di Israele e rivelarsi al mondo come il Salvatore atteso dalle genti’.